Il ringraziamento di Parroco e Sindaco in data 4 febbraio scorso

Il ringraziamento di Parroco e Sindaco in data 4 febbraio scorso

E’ trascorso un mese esatto da quando la frazione di Frassenè, nel territorio comunale di Voltago Agordino (BL), è stata interessata dall’incendio che ampio risalto ha avuto sui vari mezzi di comunicazione sia locale che regionali. Grazie per questa attenzione!

Fin dalle prime battute, si è reso necessario intervenire con le procedure di messa in sicurezza ed i dovuti sopralluoghi tecnici, così da garantire l’incolumità della popolazione.

Al tempo stesso, abbiamo riscontrato la necessità di provvedere affinché la generosità manifestatasi immediatamente, potesse essere gestita al meglio e con trasparenza, che riteniamo dovere sia morale che civile. Importante fin da subito è stato il lavoro di fraterno scambio e sincera collaborazione con le famiglie coinvolte.

Riteniamo sia giunto ora il momento di chiudere la raccolta fondi, così da poter procedere con l’assegnazione degli stessi mediante il dialogo ed una più possibile oggettiva riflessione in merito, per la quale ci siamo assunti fin da principio l’impegno.

Nei giorni scorsi, la comunità di Valle di Cadore ha sperimentato la stessa sofferenza nostra, ma anche l’impareggiabile vicinanza solidale dei compaesani delle due Famiglie che hanno perso la casa. All’intera comunità desideriamo manifestare vicinanza fraterna e siamo certi come anch’essa saprà scoprirsi destinataria di una sovrabbondante ed inaspettata generosità, segno di quell’umanità che ancora può essere bella, vera e significativa gli uni per gli altri.

A tutti, davvero a tutti desideriamo rinnovare il nostro “Grazie”!

Gesti straordinari di bene e generosità ci hanno avvolti, prima di tutto dal nostro amato territorio Agordino, poi dalla Provincia, ma inaspettatamente spesso da fuori provincia. Ci siamo sentiti sostenuti, accompagnati e confortati.

Numerosissime persone hanno ritenuto di percorrere le due strade per la raccolta di fondi, con donazioni importanti e significative. Di molti non conosciamo né il nome né il volto: grazie, però, di cuore per i vostri gesti, spesso al di sopra della nostra immaginazione.

Molte realtà Associative ed alcune Parrocchie si sono mosse nella stessa direzione. Di queste ultime intendiamo dare conto, perché esse raccolgono ed accolgono l’operare silenzioso e generoso di soci, appassionati, fedeli.

Sul conto corrente messo a disposizione dalla Parrocchia di s. Nicolò in Frassenè hanno donato: i Pompieri volontari di Agordo. I gruppi Alpini di La Valle, Frassenè, Canale d’Agordo, Agordo, Bribano, Belluno (due gruppi), Livinallongo, Peron, Tiser, Voltago e Salce. Le Pro loco di Taibon e di Rivamonte. Le Parrocchie di S. Vito di Cadore e di Pieve di Zoldo. Le seguenti Associazioni: i Warriors di Alleghe, la Filarmonica Agordina, Riserva alpina di Caccia di Gosaldo e di Voltago – Rivamonte, l’ass. del Borgo di Sottoguda, l’ass. dilettantistica Transcivetta, l’ass. Ki da Fargona, i Volontari agordini S. Martino, il CAI di Agordo, il Gruppo sportivo Frassenè, l’Union ladina Sotciusa. I Circoli: Auser “Col Bel” di Tiser, “El Broi” di Agordo e Pensionati Luxottica. Infine, il Forum per l’architettura di Belluno, il Gruppo Fon filò di Frassenè, il Comitato concorso presepi ed il comitato mercatino di Natale entrambi di Voltago, il Comitato Palio di Agordo, i Coristi dei Cori parrocchiali di Frassenè, Rivamonte e Voltago, gli Amici del “Bar da Nando” a Taibon.

La somma raccolta ad oggi, ammonta complessivamente ad € 95.868,54 di cui € 26.793,54 attraverso la piattaforma online Gofundme ed € 69.075,00 attraverso il conto corrente della Parrocchia di Frassenè.

Nelle prossime settimane, secondo il prospetto già presentato ai diretti interessati, provvederemo all’assegnazione dei fondi raccolti.

A tutti, ancora una volta e di cuore, privi di qualsiasi formalità che in questi contesti serve ben a poco, rinnoviamo la profonda gratitudine delle Famiglie coinvolte, della frazione di Frassenè per le delicate attenzioni di cui è stata destinataria e nostra personale, edificati da tutto questo bene e dall’agire tipico della nostra gente di montagna.