…se volessimo cercare un motivo di vanto, potremmo dire come quello del Pói sia stato decisamente il gruppo partecipante più numeroso in assoluto…ma siccome abbiamo condiviso l’esperienza e la giornata tutti insieme, ecco la bella foto di gruppo, che ha immortalato tutti i quasi 160 partecipanti alla giornata di lunedì 11 settembre scorso.
Cediamo la parola alla narrazione di uno dei partecipanti, che ci è stata offerta sul sito diocesano e che appartiene proprio alla voce narrante di…uno dei nostri!
“È la mattina di lunedì 11 settembre intorno alle 10. Un nutrito e vivace gruppo di ragazzi di varie età dalle elementari alle superiori, si appresta a entrare nella chiesa parrocchiale di Riese Pio X, per esservi accolti dal parroco don Giorgio. Una signora si ferma in bicicletta e rivolgendosi ad alcuni, sottolinea: siete arrivati troppo presto! Il corpo di San Pio X arriverà ad ottobre! È vero, abbiamo giocato d’anticipo su questo appuntamento, ma no di certo per la giornata, che ha visto raccogliere circa 160 chierichetti e ministranti da alcune località strategiche, per consentire loro di vivere una giornata in allegria, uniti dal comun denominatore del servizio all’altare. Da Fodom e lungo la vallata agordina, dal Cadore e giù verso Belluno, dal Sovramontino in direzione Feltre… Qualche semplice accenno delle varie tratte di viaggio, che hanno riunito i ragazzi da alcune comunità parrocchiali della Diocesi, la maggior parte accompagnati dai loro parroci. Anche una delegazione di Canale, che idealmente ha creato il ponte fra i due paesi natali.
La sosta in chiesa parrocchiale a Riese facendo anche memoria del nostro battesimo, poi una sorta di “mini pellegrinaggio” verso il santuario mariano delle Cendrole, così caro al giovane Giuseppe Sarto. Qui non poteva certo mancare la celebrazione della Messa! Poi via verso Castelfranco, dove il gruppone è stato accolto dalle Suore Discepole del Vangelo, che in diocesi prestano il loro servizio a San Giovanni di Livinallongo. Squisita e veramente fraterna la loro accoglienza, per un pomeriggio di attività e giochi, conclusosi con la merenda, prima di intraprendere la via del rientro.
Riassumere una giornata così, a parole, corre il rischio di divenire riduttivo. Il volto dei giovani partecipanti ed il brio con cui hanno vissuto il rientro, hanno attestato senza dubbio l’ottima riuscita dei partecipanti! Alcuni dei quali…già hanno chiesto della prossima occasione! Che dire, quindi, se non… stiamo pronti?”