“Carissimi parrocchiani ed amici che giungete in mezzo a noi!
Il saluto che i nostri fratelli di fede in Oriente si rivolgono in questo Giorno di autentica Grazia possa risuonare anche in mezzo a noi, con timbro gioioso, grato, stupito.
Come Pietro e Giovanni, corsi al sepolcro…come le donne, giunte per prendersi un’ultima volta cura del corpo del Maestro… come Maria in pianto presso la tomba dell’amato…anche noi tocchiamo con mano che la nostra fede non si fonda su promesse illusorie, ma sulla concretezza di un annuncio partito proprio da quella tomba rimasta vuota, lì a Gerusalemme. C’è stato un momento, nel recente pellegrinaggio in Terra Santa, in cui non vi nascondo come mi sia commosso: è stato quando, scendendo dal monte degli Ulivi e guardando verso la Città Santa, le ho detto: sono di nuovo qui! In un misto di nostalgia sincera e cuore in festa. La nostra Pasqua possa essere così anche per ciascuno di noi: un dire a Lui, al Risorto, con il bagaglio delle nostre storie e della nostra umanità: sono qui!
Perché Tu possa illuminare il mio quotidiano, renderlo profondamente vero, autenticamente testimonianza nella sempre affascinante bellezza delle nostre comunità.
Buona Pasqua, carissimi: Cristo è Risorto! E’ veramente Risorto!”
don Fabiano