La settimana che porta verso la festa dell’Assunta è caratterizzata per la comunità di Riva anche dall’appuntamento presso il Capitello del Crocifisso ai Tos, in ricordo del furto sacrilego che ebbe luogo a cavallo degli anni Ottanta e Novanta. La comunità e soprattutto la frazione reagirono con slancio al triste fatto e da allora ecco la celebrazione della Messa.
Quest’anno, la circostanza è coincisa con la festa liturgica di s. Lorenzo, martire della comunità di Roma. Il parroco ha colto l’occasione per richiamare due tratti della sua vita che potrebbero essere significativi anche per noi, cristiani di oggi: la dedizione/passione per il Vangelo, che dovrebbe accompagnare il cammino di ogni battezzato. E l’amore per la Chiesa quale comunità che siamo noi, pur con quei risvolti di fatica o di critica che talvolta emergono. C’è un “sentirsi Chiesa” che la può far vivere e crescere…piuttosto che essere giudici spietati e privi di carità, potrebbe essere più interessante valutare il “come” poter dare il nostro apporto all’annuncio del Regno.
La celebrazione – animata da alcuni rappresentanti del coro parrocchiale e dalla presenza dei simpatici ministranti – si è conclusa invocando sugli abitanti tutti della frazione la benedizione del Signore. Inoltre, il don ha chiesto ai presenti il dono di una preghiera per una comunità che invoca s. Lorenzo – Cibiana di Cadore – e che ancora sta sperimentando l’attesa di un pastore, dopo la morte improvvisa del confratello don Giuseppe che lì prestava il proprio servizio, insieme alle comunità di Valle e Venas di Cadore.