Non è certo un aspetto da sottovalutare, quando verso le 16 del pomeriggio, al loro arrivo partiti a piedi da Frassenè e Voltago, i pellegrini vengono accolti dal profumo delle caldarroste e soprattutto dal calore del gruppo dei volontari che si impegna nell’accoglienza nella frazione di Riva!
Quest’anno, si sa, le cose non avrebbero che potuto andare diversamente, considerato il singolare tempo che stiamo vivendo. Ma…chissà…che questo non ci abbia aiutati a vivere in una chiave più spirituale la festa in onore della Madonna della Salute? Le celebrazioni sono iniziate la vigilia, così da poter offrire un’occasione in più ed evitare gli annuali sovraffollamenti…poi il giorno esatto, con la Messa al mattino, i pellegrini partiti a piedi da Frassenè e poi Voltago al pomeriggio ed infine la sera. Ogni momento è stato rispettato e vissuto in clima di fraternità. Anzi, dobbiamo ammettere come quest’anno la Messa del pellegrini avesse qualche connotazione in più: non solo la tradizionale processione (distanziata) dalle due comunità del Pói, ma anche un simpatico gruppetto di bambini che li ha accolti davanti alla chiesa e che era partito con lo stesso spirito ed una diversa età media da Riva per scendere fino a Zenich. E, in secondo luogo, la grande varietà proprio di età…dalla quasi novantenne Maria partita a piedi dai Bertoi ed unitasi ai pellegrini fino a Zenich ai bimbi più piccoli, che hanno dato un loro particolare tocco di animazione.
Il don ci ha accompagnati in tutte le celebrazioni, con una predicazione variegata che ci ha fatto assaporare qualche tratto di quella fede di Maria che può sempre più diventare nostra…poi l’accompagnamento corale, sia alle 16 che alle 18…e la sera prima con l’armonium…insomma, non sarà stata una festa “come al solito”, ma non per questo…meno tale!