Con l’auspicio di poterlo utilizzare in più di un’occasione, nella tarda mattinata di mercoledì 28 ottobre, nella nostra bella chiesa parrocchiale è giunto in dono un elemento assolutamente non trascurabile per la vita di fede ed il cammino di una comunità: il fonte battesimale. Chissà come mai, nella mente di don Giosuè e dei suoi collaboratori, non fosse stato elaborato un progetto in questo senso per l’erigenda nuova chiesa…
Fino a questo momento, si è cercato di ovviare nel miglior modo possibile. Poi ecco la proposta di un nostro gradito ospite villeggiante, il sig. Mauro Marcato di Curtarolo (PD), che di ferro se ne intende! Un giorno, ecco il messaggio al nostro don e di lì la concretizzazione: l’artista aveva piacere di donare una sua opera alla chiesa parrocchiale.
L’opera è datata 2001 e restaurata dall’autore nel 2018: bene si inserisce nelle linee moderne della chiesa parrocchiale, trovando collocazione in prossimità del presbiterio, ma non al suo interno, secondo le vigenti normative in materia di adeguamento liturgico delle chiese.
Riprendiamo la spiegazione dell’opera a cura dell’autore: “Oggetto di arredo sacro ispirato all’avvenimento biblico del diluvio universale. Gli elementi verticali ed orizzontali che costituiscono il basamento, simboleggiano rispettivamente l’acqua che purifica e che salva. L’arca, intesa come barca, si ricollega all’idea di Chiesa, popolo di Dio. La colomba sulla prua rappresenta la pace – l’alleanza fra Dio e l’uomo -, ma soprattutto lo Spirito Santo che mediante il battesimo fa rinascere dall’alto. Realizzazione in ferro forgiato per il basamento e vasca di ottone lavorata a sbalzo. Finitura in ferro con ossidazione ruggine per l’arca e ferro naturale spazzolato per il basamento. Le striature lucide della vasca di ottone richiamano dei rivoli d’acqua e sono state utilizzate mediante l’uso del brunitoio. Tale finitura che si effettua su una superficie opaca per renderla brillante, assume un particolare significato in relazione al sacramento del battesimo”.