“Non potevamo riprendere la celebrazione con il popolo in modo migliore”, ha esordito il parroco nella prima delle due Ss. Messe in onore di s. Rita da Cascia che nella giornata di venerdì 22 maggio si sono tenute nella chiesa parrocchiale di Voltago. La devozione alla “Santa degli impossibili” va ad attingere direttamente alla vicenda storica della comunità voltaghese quando -in pieno secondo conflitto mondiale – l’allora parroco don Giuseppe Masoch insieme ad alcune devote fece voto a s. Rita: se il paese fosse stato risparmiato dai tedeschi, nella comunità le avrebbero dedicato un altare e celebrato Ss. Messe in suo onore. Così è accaduto anche quest’anno, con la connotazione particolare di come quella delle ore 17 fosse la prima celebrazione tenutasi in parrocchia con concorso di popolo dal 07 marzo scorso. Lo sguardo del don si è allargato come sempre alle altre comunità del Pói, ricordando come in tutte le chiese parrocchiali vi sia un’immagine dedicata alla Santa, tranne a Rivamonte dove, scherzando, ha ricordato come “s. Antonio è in cima alla classifica”. Al termine dell’omelia, la tradizionale benedizione delle rose.
I ridotti numeri a sedere a disposizione in chiesa parrocchiale hanno suggerito di proporre due celebrazioni, la seconda animata dal coro parrocchiale che, al termine, ha riproposto l’antico e devoto inno alla Santa. Insomma, non c’è che dire: riprendere insieme a Rita da Cascia, per Voltago, visti i precedenti…non può che essere una garanzia!